Un tempo
la guerra era visibile e si palpava con le proprie mani, adesso
avviene su diversi piani che all'uomo sfuggono, anche se per certi
versi la guerra è ancora visibile su questo piano.
La
guerra su questo piano non è che la rappresentazione di una guerra
ben più profonda e radicata nell'uomo fin dall'antichità.
Questa
guerra degli invisibili piani (piani che sono dentro l'uomo) è ben
peggiore di tutte le guerre "fisiche" che si combattono al
giorno d'oggi (per guerre sono comprese anche le liti, gli scontri
verbali ecc ecc)
Non
siamo in guerra contro nessuno, siamo in guerra contro noi stessi,
siamo in guerra per primeggiare contro il nemico, ma che non ci
accorgiamo che esso è vestito con i nostri abiti.
Queste
sono le guerre che si combattono per orgoglio, perchè ci sentiamo
feriti, per accaparrarci la "pace", per sentirci al sicuro.
Ma non
sono che vane illusioni, non sono che una casa temporanea, il vero
volto di ciò che siamo prima o poi verrà fuori e dovremmo
confrontarci con quello che veramente ci siamo tenuti nascosti.
Ma
questo "nemico" lo si può sconfiggere solo con la
coscienza, non c'entra niente la violenza, le parole o i gesti, come
ho già detto è una guerra interna e bisogna realmente essere
coscienti, altrimenti questo avversario prenderà il nostro posto (in
realtà lo ha già preso, ma non del tutto).
Per
questo esistono le guerre all'esterno, è questo nostro falso volto
che primeggia e noi non ce ne accorgiamo.
Ma ci
rendiamo conto di dove siamo andati a finire?
Siamo
sempre lì, la voglia di primeggiare sugli altri, di combattere per
le proprie idee e valori, sempre e solo per se stessi, per il proprio
orgoglio, ma mai ci rendiamo coscienti di quale parte di noi ha preso
il controllo in quel momento, non ci rendiamo conto se siamo o no
coscienti di ciò che stiamo facendo, dicendo o pensando.
Questi
"nemici" (si perchè sono più di uno) sono invisibili,
astuti, sapienti, sono veri demoni, sono coloro che ci vogliono
dividere.
La vera
guerra avviene dentro l'uomo, è lui stesso che ha determinato la
nascita di questi "nemici" e non bisogna di certo odiarli,
disprezzarli o ripudiarli, ma comprenderne il compito.
Se non
fosse per loro infatti, come potremmo fare per individuare cosa c'è
che non va in noi? Come pretendiamo di stare bene se prima non ci
sbarazziamo di loro?
Nulla
nella creazione ha un posto sbagliato, infatti ogni cosa è al giusto
posto.
Bisogna
essere sapienti, attenti, astuti, perché chi vuole farci cadere è
sempre dietro di noi.
Ps:
Attenti all'autosabotaggio, perchè è quello che ci frega
maggiormente.
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