L'amore. Il bisogno di considerazione e la dipendenza

Si può facilmente intuire che l'amore è un centro in espansione che ha origine nel cuore.
Questo centro viene talvolta offuscato da certi atteggiamenti che abbiamo in determinate circostanze, che possiamo includere tutte in una sola parola: Mente.
Quando siamo innamorati (per lo meno inizialmente) siamo in uno stato in cui la mente non agisce o che comunque è sopraffatta dal cuore, perciò tendiamo ad allinearci con ciò che veramente si può chiamare amore.
E' dopo che subentra la caduta, cioè spostiamo il nostro centro dal cuore alla mente, incominciando ad allinearci con essa e con i suoi artefatti (pensieri, dubbi, paure, ecc..).
Lo stato di innamoramento iniziale andrà a perdersi, infatti lo sostituirà quello che noi crediamo sia amore ma che in realtà non è, si manifesta come attaccamento, come il voler essere amati piuttosto che l'amare, sarà un ricercare all'esterno ciò che in un primo momento avevamo dentro.
E' lì che si creerà un vuoto che noi pensiamo dipenda dalla mancanza di amore da parte dell'altra persona, quando invece quel vuoto è la risultante del fatto che siamo stati noi a perdere il collegamento con l'amore e con l'essere innamorati.

Di solito tendiamo a voler essere amati piuttosto che amare, abbiamo bisogno di sentirci apprezzati, di essere capiti, di stare al centro, di essere coccolati, di essere ascoltati, per questo l'altra persona, o persone, diventerà per noi un bisogno e una dipendenza.
Ciò che però non comprendiamo è che tale situazione diventerà sempre più pesante ed è anche per questo che soffriamo, non è tanto la mancanza da parte dell'altro/a ma la nostra dipendenza nei suoi confronti, sono i nostri dubbi e le nostre paure a creare la vera sofferenza.
Devo in effetti dire che molte volte siamo noi stessi che crediamo che l'altra persona sia così piuttosto che cosà o che faccia questo o quello, quando invece nella realtà dei fatti la persona è rimasta tale e quale a quando l'abbiamo conosciuta. Cosa, o chi, è cambiato realmente?

Abbiamo un concetto di amore troppo romantico e talvolta le nostre esperienze prendono il sopravvento e finiscono col farci chiudere ad esso.
Pensiamo che l'amore si crei tramite le parole, i gesti, mentre in realtà esso nasce prima dentro di noi e poi si espande verso l'esterno.
L'amore non può che nascere in noi e poi potrà essere manifestato all'esterno, e solo allora potremmo abbandonare la dipendenza e il bisogno di considerazione o semplicemente il voler essere amati.
Chi si ama veramente ha già trovato il pezzo fondamentale e ciò che verrà dopo non potrà che essere un'aggiunta a ciò che già è.
L'amore è una forza che tutto muove e tutto fortifica, è la vita stessa, è il fiore che mai può perdere la sua bellezza e il suo profumo.
L'amore è come un treno in corsa, l'innamorato mai si fermerà davanti a nulla e mai si farà dominare dalle paure e dai dubbi.

Per esperienza personale posso dire che non c'è solo la caduta, che già ho avuto modo di affrontare sopra, ma anche una sorta di raffinazione dell'innamoramento.
Quando c'è stabilità nel cuore esso trova la sua frequenza stabile e lì rimane, questo fino a quando qualche evento non ne disturbi l'effetto.
Quello stato di raffinazione è in continuo mutare, seppur in un primo momento sia stabile, e dipenderà da ciò che voi coltiverete.
Questo è tutto quello che io ho sperimentato, starà a voi perciò scoprire cosa c'è dopo.

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