V'erano
ingegnosi sussurri
tra la vita
e la propria sorte.
Reali e
vellutati passi
nell'inizio
e nella propria fine.
Il tempo si
è arreso di colpo
in mille
pezzi i cuori di speranza
dall'aspra
inquietudine.
Morire alla
propria paura
è come
danzare sul filo del rasoio
di un uomo
abbandonato nella nebbia.
Le cinghie
dei cavalli non reggono più
al pesante
fragore delle grida vincitrici.
La lancia
ha trafitto il mondo
affinché abbandoni la sua folle corsa.
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