Il Regno del Sole

Tra le minute case,
i vecchi del paese si addormentano
per non svegliarsi più,
c'è un cigolio lento alle porte del loro lasciarsi andare.
Il sonno è il benvenuto nelle steppe roventi,
tra i ghiacciai banditi dai mercati di polveri,
un arcano silenzio domina le palpebre.
Il giocondo caos è una piovra dalle molteplici zanne,
un artiglio per seminare la follia
nelle cupidigia delle bocche.
Le mille forme eteree,
le fate nelle valli,
lo scrosciarsi delle acque cristalline,
i fiori negli altari degli dei.
Lasciate che i pargoli taglino le nostre speranze
e sputino sulle nostre regole,
lasciate che le ombre fuggano dalle nostre menti
e inciampino sulla verità.
Che gli occhi possano giurare eterna fedeltà al regno del sole.

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