Luce nei Volti

Gli sguardi si persero seppelliti negli abissi,
gli echi lontani di guerre senza nome.
Demoni fusi con il buio,
dalle bocche larghe come fosse,
inermi i vermi dentro i finti santi.
L'oscurità per l'uomo è l'abbraccio più caldo che esista,
un letto dove riposare le membra ingombranti.
Essa li attanaglia ai loro incubi,
avvelena le paure nascoste,
è un imperativo ordine a mangiarsi a vicenda.
Chi troppo vuole nulla stringe nel petto,
dove il plesso non è più solare ma lunare,
una prigione oscura che ha fine nello stomaco
del cosmo.
Il mondo manda degli spiragli di luce nei volti,
per farli arrendere alla coscienza
che imperverserà nelle loro menti.

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