Un
capitano non abbandonerà mai la sua nave,
anche
se in tempesta,
i
cori dei marinai sono il riposo dei nostri figli.
L'acqua
si alza fino alle ginocchia,
inghiotte
i poveri
mentre
l'occhio scruta e si infiamma
alla
parola ritrovata.
Lettere
perdute,
smarrite,
dimenticate,
agli
albori della storia,
una
circoncisione alla testa del re in miseria.
La
storia di chi perse la propria luce
tra
gli abissali inferni della propria anima,
un
mondo forgiato dalle ossa dei senza volto,
lo
sputo a chi accese la mente
troppo
presto.
L'occhio
vide il congiungersi delle stagioni
tra
i nostri petali,
vide
l'orrenda scelta di arrendersi
per
fuggire dal destino che ci forgiò.
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