I
cancelli di liane attraversano il bosco
come
un amuleto sul letto di un ruscello,
solo
la falce infuocata può spezzare le sue barriere.
I
bambini dagli occhi di gemme scendono dal sole
come
se fossero in festa,
ma
i loro visi piangono lacrime dolciastre
a
spruzzi di colori
dai
variopinti profumi.
Il
suono circondava il silenzio,
flebile,
l'eroico
passo oltre le vicende dei nostri cuori,
lunghe
palpitazioni tra le rotaie dei propri pianti.
Sulle
nuvole un guardiano dagli occhi celesti
fissa
il vuoto canticchiante,
disturba
la quiete del proprio sogno,
s'immerge
nel luccicante luogo sacro.
La
luna albeggia,
silenziosa,
tra
il fiume in cui si specchia
e
i nostri sorrisi in ebollizione.
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