Non si
sentono più le oche cantare,
ne gli
uomini lanciare
l'incanto
del mattino
sulla
morte precoce del sogno.
C'è una
statua dentro noi, rannicchiata
nella
sua bellezza,
bagnata
dalle onde piangenti
del
cielo rannuvolato.
E' un
attesa leggera
tra le
macchie lunari,
una cena
prima del tramontar
delle
fiamme solari.
Chi si
esprime per mezzo del fuoco
ha già
bruciato se stesso
nell'incendio
della propria casa.
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