Storia di un guerriero

Ci sono storie che non ci raccontano perché si pensa che siano solo delle leggende, dei ricordi di un sognare vano e irreale.
Lasciate che queste parole entrino nel cuore e lo custodiscano dalla morsa del tempo.

Una storia, un volo attraverso le distese di sabbia, lungo il volto di una madre in procinto di nascere.
E' il profondo terrore di fare nuovi passi avvolti dall'oscuro velo, ingannati da molteplici occhi che ambiscono solo a mangiarci.
E' un viaggio attraverso la mente di un anziano guerriero, un viaggio attraverso il buio dagli occhi di stelle.
Quante ore abbiamo perso a raccontare storie mai finite, eroi dimenticati tra le tombe degli antichi ghiacciai.
Questo è un omaggio a uomini straordinari, ai vincenti delle epoche d'oro, allo spirito innalzato verso i vasti orizzonti viventi.
Ma la nostra via è oltre le vedute del destino, è un passaggio irremovibile verso il piano irreale ma contornato di sprazzi di realtà.
Non c'è un solo attimo di resa in quegli occhi di bambino, un verde prato assalito dal vento delle montagne.
Ricordiamoci del tempo speso ad ascoltarci mentre piangevamo al suo capezzale, alle gambe tremanti per la guerra incombente.
Il passato si è dimenticato della nostra forza, il presente ha vomitato sul nostro onore e il futuro è dei pargoli che ci attendono al porto d'argento.
Queste sono le parole per chi ha perso il proprio braccialetto tra i vari mercati, derubato della propria anima, sputato ai piedi dell'abisso.
E' una piccola storia per ricordarci che esistono ancora piccoli uomini alle prese con la propria vita.
I templi si aprono e si chiudono in base alla volontà di Dio, ma chi è questo Dio che ride del nostro fato?
I guerrieri si sono lasciati afferrare i polsi, marchiati dal segno patrono dell'inferno, una ruota metallica sulle nostre teste indaffarate.
Gli alchimisti non mescolano più i vari odori e fragranze, ma solo veleni e pozioni per farci starnutire davanti al re del sole.
Beato quel re che è magnanimo con le nostre anime peccatrici, che il salvatore possa tagliare il nostro legame con il mondo e le nostre stelle.
C'è un universo dentro gli uomini che hanno la fede di cercare oltre i propri nasi, un vaso di terracotta ermetico e pieno di buona acqua.

Ci sarà sempre l'alba per chi ha gli occhi aperti.

2 commenti:

  1. Gli occhi li apre chi riesce a rimanere abbagliato dalla luce che scaturisce dal buio. Piccoli uomini sono presi dalla vita quotidiana, altri grandi uomini devono superare grandi prove e spesso si perdono in quell'abisso in cui cercano la luce della vita.

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