Il
gran fossato inghiotte le gambe tremanti,
è
una lunga cascata
di
acque agrodolci
sulle
piogge della vita.
Non
vi è che una morte apparente
al
tocco gelido dell'acqua,
un
pensiero cristallino
nelle
alte vette imbiancate,
lì,
dove il bimbo ricorda di morire.
Dei
giocosi teatri
distendono
l'erba sui propri piedi,
starnutiscono
a sentir il gallo
cantar
la propria ora.
C'è
un grande buio
sotto
gli alberi immensi,
tra
la boscaglia dei profumi
tra
i gradini del cielo.
Ha
lasciato le sue vesti
nella
casa del padre,
ha
incendiato l'ultimo desiderio,
per
partire, e farsi portare
oltre
il mare di diamante.
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