La
silente natura contempla il vento,
l’aureo
mendicante dalla sacca
piena
dei nostri sogni.
Mosse
da un canto gioioso
le
foglie annuiscono alle molteplici vite,
volteggiando
tra l'azzurro cielo
si
inchinano al suono delle ore.
Creature
incantate si muovono
per
opera della maestosa aurora,
colei
che squarcia l'aria
intrisa
di un profumo perduto.
Aura
di pace sognatrice,
i
sensi si placano
tra
l'uomo e il mondo.
Come
un soffio,
egli
continua imperterrito
nella
sua cosmica virtù,
i
suoi occhi trasmettono l'eterna luce
a
chi ha perso il volto
tra
i cespugli incolore.
Nel
verde mare,
tra
antiche parole e antichi canti,
si
odono i mille suoni,
mentre
l'occhio osserva
le
miriadi colorazioni in riverbero.
Perduto
nel bosco,
la
via non si sente,
non
la si percepisce
se
non con i propri occhi.
Un
attimo
e
l'acqua si congela di morte,
un
attimo
e
il fuoco si bagna di vita.
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