La Nascita del Mondo

La ruota che gira vorticosamente
nell'infinito splendore
vuole che tutto sia
un complice perfetto
dell'umana esistenza.

Spente torce che vagano
in quei tunnel vuoti
dove la morte giace sovrana,
oscura grotta inghiotte
i volti degli ultimi mercanti,
qui si elevano pianti
oltre la grande roccia.

Accecanti smorfie
emergono dall'abisso,
dei deliri, incompresi
e giovani destrieri
nella nebbia vagano
senza meta.
Con disinvoltura
arrecano danno all'uomo,
dolori primordiali, e coscienze spente
inneggiano all'alato destino
del compimento in ciclo.

Ma la ruota
gira anche per loro,
svuotando le loro esistenze
e frantumando le loro ossa.
Anche nel vuoto
emerge un seme di vita,
primordiale essenza
che inghiotte il tutto.

0 commenti:

Posta un commento