Quale
ascesa è più ardua
di
quella di sacrificarsi per il sole?
C’è
un cerchio nell’universo,
bollente
e distante,
che gli
occhi non vedan più
per il
proprio giogo.
C’è
un fuoco attorno all’uomo
che si è
trafitto
per
liberarsi dalla gabbia
che i
corvi hanno disposto a righe.
In
questa immensa distesa
tre
piramidi coperte
cullano
il tramonto dei suoni,
il fiume
canticchia la sua melodia
per far
addormentare i pesci
che vi
dimorano.
I sensi
si placano,
gli
occhi si chiudono,
e le mie
orecchie son fili
a cui
aggrapparsi in questa culla.
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