L'Ultima Sinfonia

Non c’è pensiero che rallegra
in questa steppa senza piante,
senza l’usignolo che canti
la sua melodia infinita.
C’è solo il rumore dello stridore
delle azioni compresse
nello spazio senza tempo,
nel colorato oblio dei sensi
in cui si addormenta la mano amica
di un selvaggio tuono
tra i rovi in fiore.
Addormentatevi sulla schiena del giaciglio
sepolto sotto rivoli di parabole
incomprese e mai assaggiate
fino a che il corpo non si spezzi
e la luce inondare
come fosse primavera.
Questa è la sinfonia del bardo
che suona per noi
l’ultimo pezzo.

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