Velate
scosse
nell'animo
nobile,
cercando
una via dritta
tra i
freschi arbusti,
così
era la mia attesa
come uno
snervante passo veloce
sulle
vie spinose.
In
lontananza sussulti e grida
di chi
la felicità
ha
appena scovato
nel
lento plenilunio
in cui
le facce grottesche
immobilizzano
gli animi.
Come un
seme, che cresce
nel
ventre della terra
così i
miei pensieri svolazzano
di
giovane in giovane,
fin da diventar vecchio
quanto
una nobile tartaruga
nel lago
della vita.
A
cavallo venne il tempo,
mi disse
che sarebbe giunta
la
grande guerra,
con
grande stupore
mi girai
di spalle, e dissi:
"La
guerra verrà quando l'uomo morto sarà".
Enigmatica
frase morente,
così il
tempo venne abbattuto,
adesso
ero padrone
della
clessidra d'oro.
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