È una
fortuna
che mi
sia decapitato
al
trionfare della vita.
Quei
mari assaggiati
di una
porpora
che
percuotono il corpo
come
fosse
un
diamante grezzo,
sono
solo riflessi
di occhi
scanditi
dal
rovente ago.
Tra le
mura di case
in
fiamme, pendii
che
oscillano al vento,
sono
vecchie ombre
su uno
scafo marcito
dalla
lingua dei rospi.
Ombra è
la vita che passa
e corona
è l'alloro vincitore.
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