Danzanti
cerchi
nel buio
tetro
si
affacciano all'ombra
dell'ego
vestito di maschera.
Uno
spettacolo teatrale
tra
burattini e spettatori
ignari
del mondo.
Un lupo
attraversa la steppa
ove si
erige il luogo
in cui
la fontana di vita
promette
acque pure,
come se
quel posto
non gli
avesse mai dato
la
nascita e la forma.
Tutto si
confonde.
Immagini
sconnesse.
Un
bambino piange
nel buio
dei nostri giorni.
Ma la
morte non ha potere
sulla
vita e sui redenti,
ne sul
potere che viene
dai
luoghi inaccessibili.
La
bellezza è così che viene conservata
intatta,
eterna,
senza
prigionia alcuna,
mentre i
burattini, le marionette
e gli
schiavi erranti,
si
perdono tra i fili
di un
gioco d’ombre.
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