Quando
la morte
colpì
il mio volto
i
bagliori lunari sul mio corpo
si
fecero più intensi.
Un
viaggio su un carro alato
trainato
dalla luce
dei
cavalli imbrigliati.
Un
viaggio che mi portò
ad
esplorare il tempo
e tutti
i miei sogni.
Ma erano
sogni
di un
passato lontano,
dimenticato
nei recessi
del mio
ricordo.
Le
immagini che si proiettavano
davanti
ai miei occhi
erano
come colpi di martello
sul
freddo acciaio.
Che io
sia morto?
Velocemente
passò tutto.
Un
battito di ciglia.
Una
scossa nel corpo.
Rinato
tra
giochi di luci
e
ombre.
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