Una dama
in vesti floreali
si
apprestava ad addormentare
il drago
di fuoco,
più in
là
nell'ombra,
un
guerriero l'osservava
nella
sua totale bellezza.
Un soave
gioco
accompagnava
quella mattina
tra i
cinguettii di passeri in lontananza
e dei
flebili venti
che
intrecciavano i capelli
dei due
giovani.
Nel
profondo cuor del guerriero
l'anima
avrebbe vinto
nell'avvicinarsi
al cospetto
della
bellezza suprema,
ma un
drago famelico
l'avrebbe
forse divorata?
Ad un
tratto,
come se
un orologio si fermasse,
la dama
floreale
iniziò
il suo canto
ed il
guerriero fu subito rapito
in un
estasi senza fine.
Fu così
che iniziarono
i giochi
di ombre
e di
acqua infuocata.
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